Le prime due tappe della transumanzartistica 2015 si sono svolte negli incantevoli borghi di San Buono e di Torricella Peligna.
A San Buono è stato stimolante, per i soci dell'associazione, confrontarsi con una estemporanea d'arte aperta a pittura, reading, scultura, Yoga Artistico e musica.
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ANIME TRANSUMANTI prima a San Buono |
Ospiti delle energiche Giovanna Aloè e Natascia Cupaiolo, la transumanzartistica si è prodotta nella sua prima opera teatrale ANIME TRANSUMANTI che ha avuto un buon successo.
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ANIME TRANSUMANTI |
A Torricella Peligna, nell'ambito della grande manifestazione ARTE MUSICA e GUSTO, si è gestito un seminario d'arte che ha avuto importanti relatori.
La tappa vera e propria della transumanzartistica c'è stata durante le due notti bianche, e mentre il pubblico si accalcava a vedere e gustare le performance di Marlene Kuntz e Irene Grandi, la piazza dedicata all'arte (da noi ribattezzata Piazza della transumanza) ha avuto ben 200 firmatari che hanno partecipato al voto popolare del premio di pittura.
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Mariacristina Colanzi e Natascia Cupaiolo - danza |
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SEMINARIO D'ARTE - Ugo Trevale, Vittore Verratti e Antonio Piccoli |
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Torricella Peligna, Mariacristina Colanzi, Astrid Checchia, Annamaria Basso e l'attore Icks Borea
(ANIME TRANSUMANTI) |
dopo due tappe ecco i risultati del premio di pittura della transumanzartistica 2015
TAPPA DI SAN BUONO
1. GASTONE COSTANTINI e GIOVANNA ALOE'
3. PEDRO HUGO CAVUTI e TAMARA VALENTINI
TAPPA DI TORRICELLA PELIGNA
1. GASTONE COSTANTINI
2. ENZO CORRENTI, MARCO PALLINI e PASQUALE ROSSETTI
CLASSIFICA GENERALE
1. GASTONE COSTANTINI
2. GIOVANNA ALOE'
3. ENZO CORRENTI, MARCO PALLINI e PASQUALE ROSSETTI
6. PEDRO HUGO CAVUTI e TAMARA VALENTINI.
tutti gli altri artisti a pari merito all'8° posizione.
Del seminario di Torricella Peligna, pubblichiamo alcune delle interessanti sinossi degli interventi dei relatori partecipanti.
SEMINARIO
D'ARTE DEL 22 LUGLIO 2015
sala John Fante di Torricella Peligna (Ch)
ARTE
RUPESTRE
L’uomo
preistorico sente presto il bisogno di marcare con segni visibili la Natura in
cui vive, ed è con questo scopo che
nasce la grande Arte Rupestre nel Paleolitico superiore ( 40000 anni fa ),
considerata dagli studiosi il più grande e significativo archivio della storia
dell’Uomo prima della Scrittura.
Sarebbe
stato l’ Homo Sapiens Sapiens, il nostro diretto antenato, provenendo dall’Africa, ad introdurre in
Europa l’idea dell’Arte e l’abilità di produrla ,quando comincia a sviluppare
capacità mentali assai raffinate.
L’Arte preistorica è stata suddivisa in due generi : Mobiliare ,espressa
su supporti ‘mobili’ quali placchette, statuette ed oggetti decorati ; Immobiliare , espressa su supporti
‘inamovibili’ quali rocce, le quali danno appunto il nome di ‘Rupestre’
a questo secondo genere.
L’Arte
Rupestre fu la più importante manifestazione culturale preistorica che ebbe
inizio ad opera di popolazioni dedite alla Caccia nel Paleolitico Superiore e che
conobbe una particolare evoluzione
con l’inizio del Neolitico , età della produzione del Cibo mediante
Agricoltura e Allevamento .
In Europa, nella Regione franco-cantabrica ricca di grotte e ripari ,si
conservano le più importanti testimonianze di quest’arte risalenti a circa 8500
anni fa.
Quest’arte conobbe una lunghissima persistenza nello spazio e
nel tempo, sopravvivendo fino all’età contemporanea con l’arte del Fumetto.
L’arte
rupestre comprende Pitture e Incisioni. Le prime erano eseguite con tinte
naturali (carbone, terre, succhi d’erba) ; le seconde si distinguono invece
secondo la tecnica di esecuzione in: filiformi, a solco continuo e
picchiettate, quando l’incisione è
sottile, larga e punteggiata .
Il prevalere successivo delle Figure Umane
nell’arte rupestre trova spiegazione nella evoluzione intellettuale della
Specie umana . Le testimonianze più
valida sono state riconosciuta dagli
studiosi in Italia, nel contesto alpino della Valcamonica risalente al tardo IV
millennio e in quelli abruzzesi del
comune di Civitaluparella che sulla base dei dati finora disponibili
possiamo collocare cronologicamente tra l’età del rame e l’età del Bronzo,
ovvero tra la fine del IV e la fine del II millennio a.C.
Dal Neolitico (10000-5000 a.C.) l’arte rupestre
comincia a decadere in quanto era finita la sua funzione comunicativa, ma i
suoi stilemi e temi passarono progressivamente all’arte vascolare.
Pasqualina Balsamo (Univ. Orientale di Napoli)
Sintesi
dell’intervento su Arte e archeologia
Alessandro
Madonna - In Via Roma a Torricella, è ben visibile da tanto tempo, sicuramente
oltre un secolo, una lapide rivenuta nel
1891 nel sito archeologico di Juvanum.
Si trova addossata alla casa dell’uomo di cultura Don Alessandro Madonna,
vissuto a cavallo dei secoli XVIII e XIX, nato a Torricella , magistrato ma
anche latinista e archeologo. Per buona parte della sua vita è stato Magistrato
a Roma come consigliere di Cassazione. Mentre per la sua storia di latinista e
archeologo si deve a lui una prima campagna di scavi sistematici del sito
archeologico di Juvanum in epoca moderna, la trascrizione delle sue ricerche in
un saggio intitolato “Juvanum”, ritenuta dagli archeologi attuali una opera
fondamentale per la conoscenza del sito e per l’interpretazione delle epigrafi.
La Lapide - La
lapide su roccia calcarea della Maiella
misura 1 mt per 80 cm, è finemente lavorata con una bella cornice, infatti
viene chiamata “lapide corniciata”, ed una scritta in ottimo stato di
conservazione. Per il suo genere rappresenta una opera d’arte per come è
scritta e per come è si è conservata per quasi due millenni. Essa è dedicata ad un uomo di Juvanum, un certo
Marco Aufatio, della tribù Arnense, probabilmente vissuto nel 3° secolo dopo
Cristo quando la città di Juvanum era molto fiorente. Doveva essere molto
importante ed influente in quanto i “firmatari” dell’epigrafe , oltre al
fratello e al figlio, sono i 4
quadrumviri, ossia i magistrati della città ( avere 4 viri significava che
il municipio era di primaria importanza
nell’organizzazione civile e politica nell’antica Roma) , la corporazione degli
edili, dei questori, i prefetti dei fabbri e i prefetti dei cavalieri.
Per questo tale lapide riveste una
grande importanza in quanto ci dice come era organizzata la città e quanto era
importante nel circondario, certamente avere delle corporazioni di vari
mestieri significa anche che la popolazione era numerosa. Inoltre ci dice che
il tale Marco Aufatio era un ARN che è
l’abbrevazione di Arniense e quindi era iscritto alla tribù Arniensis. Tale
abbreviazione non è rara trovarla nelle
altre epigrafi a Juvanum . Questo ci indica che Juvanum era un municipio frentano alla stessa stregua di Istonio ( Vasto) e Anxano ( Lanciano), e non, come indicato da
qualche studioso, della tribù dei Peligni che erano si sulla sponda sinistra
del Sangro ma sino a Castel di Sangro.
La storia di Juvanum va dal V secolo AC a un periodo intorno al 340 DC, data
che si rinviene in alcune epigrafi ed in cui si sa che il tribuno Fabio Massimo
fece restaurare le mura. Oltre questa data sembra che non ci siano piu
testimonianze. Si ricomincia a parlare di questo sito nei primi anni del secolo
MIlle ma come Madonna del Palazzo, ossia un monastero cistercense florido nel
medio evo e con una chiesa di cui si sentirà parlare sino al 1800.
Sul perché sia sparita nel nulla vi sono molte ipotesi fra cui quella di un
terremoto o di un incendio ma probabilmente, visto che i ruderi sono sparsi in
tutto il circondario è piu ascrivibile a varie distruzioni durante le tante
invasioni barbariche del medioevo.
L’altopiano di
Juvanum - Importanza fondamentale perché
gli antichi popoli sanniti che arrivarono da noi nei lontani 4° e 5° secolo
avanti Cristo e decisero di insediarsi in questa località fu sicuramente la
presenza di una sorgente perenne, la morfologia ampiamente pianeggiante del
terreno e la presenza su questo altopiano,
a circa 1000 mt sul livello del mare, di terreni abbastanza compatti e non franosi che
permettevano l’edificazione delle
abitazioni, delle piazze e delle strade,
senza problemi. I quelle epoche in cui l’attività principale era la
pastorizia e la transumanza ebbero compito facile a incrementare il commercio,
la direzione politica e militare della intera zona.
CESARE
DE TITTA – SUD SUDAN (FOTO CCM)
Il nostro socio
onorario, Professor Vittore Verratti, presenterà la poetica del grande
letterato abruzzese CESARE DE TITTA.
Vittore, forte
delle sue missioni in Africa con il CCM Comitato Collaborazione Medica di
Torino, ci introdurrà in un viaggio fotografico in SUD SUDAN.
La solidarietà e
l’arte vanno di pari passo.
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LA
POESIA GIOVANE
Il poeta Mauro
Cesaretti parlerà della poesia tra i giovani, quella poesia che si affaccia
alla vita, quella letta nei momenti di depressione o quella usata per far
innamorare qualcuno. Inoltre parlerà del rapporto musica-poesia che ormai
prevale sul semplice testo scritto. Terminerà l’intervento spiegando la sua
visione neo-romantica, applicabile al ventunesimo secolo, che potrebbe essere
una nuova risorsa per riscoprire la poesia e l’importanza del poeta nella società.
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Carnet
du Voyage - In viaggio col taccuino.
Il
racconto di viaggio attraverso disegni e parole. Paesaggi, tradizioni, cultura
e storia sono custoditi nel taccuino che diventa testimonianza "vissuta
dall'interno" dei luoghi visitati. Tecniche e materiali con esempi
pratici.
è stato letto il Manifesto Adriatico da Icks Borea e Mariacristina Colanzi.
MANIFESTO
ADRIATICO
In nessun tempo, nella storia del pianeta, si è
pervenuti a modificare le caratteristiche naturali delle sue risorse né a
minarne gli equilibri e la stessa sopravvivenza come nel tempo che ora stiamo
vivendo.
Il pericoloso utilizzo dei derivati del petrolio
e/o delle scorie radioattive; le perforazioni e l’estrazione degli idrocarburi
e la loro raffinazione; l’aumento esponenziale delle emissioni di anidride
carbonica così come quelle di biossido di azoto e di zolfo; la presenza sempre
più opprimente degli inquinanti industriali (solventi, nebbie acide e metalli
polveri); le colture intensive e la loro manipolazione genetica a scopo
produttivo e alimentare; l’inquinamento delle risorse idriche, dei terreni e
dell’atmosfera e la cementificazione delle zone verdi, la mortificazione delle
foreste e la distruzione dei fondali marini, non si giustificano neppure dal
punto di vista del più bieco interesse socio-economico
Alcune delle rovinose conseguenze sull'ambiente
sono, per il momento, le piogge acide, il buco dell'ozono, l'effetto serra e
l’inquinamento dei mari; parole che sembrano slogan ma che nascondono invece i
prodromi della catastrofe incipiente. Una disastrosa conseguenza sull’uomo di
tutto questo è il brutale peggioramento della qualità della vita e dal punto di
vista sanitario, l’aumento dell’incidenza di molte patologie tra le quali, in
ascesa esponenziali, quelle tumorali.
Se gli esiti delle nostre azioni diventeranno
l’eredità che ci apprestiamo a lasciare ai nostri figli, allora non avremmo
paraventi ideologici dietro i quali nasconderci quando ci sarà chiesto il
motivo del disastro compiuto.
Finché siamo in tempo è allora necessario
ridisegnare/riprogettare lo scenario dei nostri interventi, immediatamente,
adeguando il passo del progresso alle esigenze reali dell’uomo scegliendo, al
di là dei miti di scienza e tecnologia, “la centralità della vita che continua”
in tutte le sue possibili forme ed espressioni, come valore universale.
Per questo chiediamo che:
1. Utilizzando le conoscenze e le tecnologie
delle quali sono artefici, tutti gli uomini di conoscenza e di buona volontà
che hanno la possibilità di incidere, in maniera efficace, sulla formazione del
sapere condiviso, devono fare proprio il valore universale della centralità del
benessere del pianeta, contribuendo alla salvaguardia e al miglioramento della
qualità della vita futura, anche opponendosi al saccheggio delle risorse
disponibili, patrimonio di tutti e per questo, non soggetto alle leggi economiche
del profitto di pochi.
2. Tutti i governi e gli uomini politici che sono
responsabili della amministrazione degli Stati, devono considerare, come legge
morale imprescindibile, l’impegno incondizionato atto a contrastare la deriva
distruttiva dei suoli e dei mari del pianeta in cui ciascuno di noi, vive.
3. Tutti i governi e gli uomini politici si
devono impegnare a non cedere ad interessi consumistici e a barbare manovre di
profitto sterile che sfruttano i fini equilibri dell’ambiente nel quale viviamo
a salvaguardia del futuro della vita sulla terra.
Tutti gli uomini, in specie quelli
provenienti dal mondo delle scienze e delle arti, che sono in accordo con i
principi enunciati nel MANIFESTO ADRIATICO, si impegnino, a fare tutto il
possibile, attraverso l’opera della testimonianza e della sensibilizzazione,
affinché, ovunque nel mondo, si riconsideri il ruolo centrale della tutela
ambientale come missione principale dell’uomo affinché il futuro possa ancora
riservare alle generazioni a venire le risorse e le bellezze che, così
stupidamente, stiamo cercando di distruggere.
“Piccolo
viaggio nel mondo della comunicazione visiva.”
A cura
di
Annamaria Basso - illustratrice e graphic designer
Guardare,
pensare, progettare. Come nasce e 'ci parla' un'immagine.
La percezione: forma,
colore, texture, equilibrio compositivo, neuroni specchio e psicologia.
Piccoli cenni
sulla storia e l'evoluzione dei mezzi espressivi nell' informazione quotidiana,
nella pubblicità, nell'illustrazione, nella progettazione, nel marketing.
Vari assaggi di
forme di comunicazione: il marchio, il manifesto, stampa ed editoria, il web,
lo spot pubblicitario, il packaging, l'arte illustrativa, ecc.
Qualche esempio
reale di utilizzo del linguaggio grafico (case history). Aneddoti di una
giovane grafica.
LA PUBBLICITA’ COME
ESPRESSIONE ARTISTICA DEI VALORI UNIVERSALI
Quali sono i Confini
dell’Arte? Come potremmo distinguere un espressione Artistica? Quali sono le
forme che l’Arte utilizza per esprimersi? In qualunque settore l'arte si
manifesti darle una definizione sarà sempre riduttivo a causa della razionalità
del pensiero e delle parole stesse che la racchiudono in significati ben
precisi e limitati alle nostre conoscenze. In realtà l'arte la conosciamo e la
riconosciamo nei suoni, nei colori e nelle emozioni che ci trasmette attraverso
un'opera musicale, teatrale o attraverso immagini ricche di significato e
archetipi.
Questo Seminario ha
l'obiettivo di dare spunti di riflessione su quante altre forme, meno
tradizionali, possano essere considerate delle opere d'arte comprendendo le limitazioni
che la cultura pone sulla definizione di arte. Nell'era del digitale e
dell'audiovisivo non si può non tenere in considerazione le nuove brevi e
immediate espressioni video che abbiamo costantemente sotto i nostri occhi.
Si mostreranno esempi di
Comunicazioni Artistiche che seppur nate come Commercial dai fini promozionali,
si sono rivelate nel tempo vere e proprie espressioni culturali ed artistiche.
Ai confini tra arte e comunicazione, è bene scoprire che dietro l'ideazione e
la realizzazione di Spot Pubblicitari Emozionali esistono veri e propri artisti
definiti creativi nel gergo della comunicazione, che creano delle vere e
proprie opere d'arte.
Come in un dipinto, in una
fotografia o in un palcoscenico, ogni singolo elemento non viene lasciato al
caso. Nel seminario della TRANSUMANZARTISTICA del 22 Luglio a Torricella
Peligna, denominato: “ARTE E COMUNICAZIONE” realizzato da JMOTION e con
Relatrice la dott.ssa Lidia Di Blasio, si affronteranno tutti gli aspetti che
creano uno spot pubblicitario emozionale, si analizzeranno alcuni elementi
semantici che rappresentano non casual dolente i valori universali ed i
significati ad essi associati. Si descriveranno i ruoli fondamentali dei
professionisti che rendono possibile la realizzazione di uno spot pubblicitario
mostrando inoltre alcuni esempi di aziende che riconoscendo come fondamentale
la comunicazione attraverso l'audiovisivo hanno basato la loro identità e il
loro successo nel grande pubblico.
Tutto il messaggio
comunicativo diventa efficace nel momento in cui si posiziona nella mente di un
consumatore e diventa riconoscibile anche a distanza di anni dalla sua visione.
Questa forma di comunicazione che è sempre ai confini con l'essere considerata
da tutti ed ufficialmente una forma d'arte, si è già espressa come tale da
diversi decenni.
In questo seminario la
pubblicità attraverso la comunicazione audiovisiva supera tali confini per
trovare il suo giusto spazio nel mondo dell'arte ripercorrendo spot
pubblicitari emozionali e indimenticabili dal gran valore universale.
Nel
seminario scopriremo di apprezzare ancor di più tale valore, osservando gli
spot pubblicitari dal punto analitico, oltre che
dal punto di vista dello spettatore.
Argomenti affrontati:
- Brevi cenni della SEMIOTICA della Comunicazione
- Tecniche di Comunicazione e Marketing
- Il Lavoro della Produzione Cinematografica
Relatore: dott.ssa Lidia Di Blasio | JMOTION
Comunicazione e Produzione Cinematografica | www.jmotion.it
L’ARTE
DEI RAGAZZI LIBERI
Nel 2015 la
transumanzartistica presenta un nuovo progetto, quello dei RAGAZZI LIBERI.
È stato chiesto a
due associazioni di Napoli, Giffas e
Aida, tramite l’amico Giorgio Di
Fusco, di coinvolgere i ragazzi portatori di disagi cui l’arte può dare
beneficio. Ai ragazzi di Napoli si sono aggiunti quelli di Fara San Martino
legati all’Associazione Arca.
Abbiamo richiesto
la produzione di un’opera con qualsiasi tecnica pittorica che risponda al tema
“la Libertà”.
Le opere saranno
accompagnate da dei pensieri che rispondono alle domande:
Per te cosa è la
libertà?
Dimmi un luogo
che ti fa sentire libero?
Quale colore ti
piace di più?
I ragazzi saranno
tutti premiati dalla nostra associazione, le
motivazioni alle premiazione nasceranno dalla visione dei quadri ma
anche delle risposte date.
Questo progetto
ha l’intento di dimostrare che l’arte non crea barriere ma cerca di abbatterle.
A cura di Ugo Trevale e Giorgio Di Fusco.
I
MODELLI NEGATIVI NELL’ARTE – BRIGANTI E BANDITI
Nell’arte, il
concetto di bello e di brutto non è legato solo al discorso estetico.
Per Friedrich Nietzsche, l’uomo da alla sua figura un modello di
perfezione da comparare con il mondo, tutto ciò che se ne distacca è bruttezza.
Karlheinz Stockhausen dichiarò, in
riferimento agli attentati dell'11 settembre 2001 «Questa è l'opera d'arte più
grande mai esistita» un’affermazione che ha portato a consolidare un'immagine
tipica di Stockhausen come artista metà genio metà folle.
Darwin fece notare che ciò che è negativo in
determinate culture non lo è per altre.
Da questi
elementi consideriamo che un modello negativo è legato dalla cultura a cui si appartiene, quindi va analizzato il
contesto da dove nasce quella forma artistica.
I briganti
meridionali, hanno avuto in forma canzone, delle esaltazioni nella cultura
popolare, ma questi sono (o sono stati) davvero
modelli negativi?
Allo stesso modo
in Sardegna, i famosi banditi portatori di “BALENTIA” legati al codice della
vendetta barbaricina (studiato e trascritto da Antonio Pigliaru), sono stati
cantati in versi da molti poeti locali.
Ciò che è
riprovevole in determinate culture non lo è in altre, il BRIGANTE mosso da
ideali contrari all’unità d’Italia e il BANDITO nato da un’ingiustizia sociale,
sono modelli negativi per chi non ha studiato a fondo un periodo storico e
determinate culture.
Con una semplice
ricerca su youtube possiamo sentire i canti dei neomelodici napoletani che
con videoclip spesso patetici, esaltano la vita del
latitante o del camorrista.
Allo stesso tempo
in Messico, imperversano i NARCORRIDOS che esaltano le gesta dei
narcotrafficanti.
Il modello
negativo di certi rapper americani, il nazirock, la musica satanica, la musica
che inneggia al suicidio, sembra strano che una forma d’arte cosi sublime come
la musica sia abbinata a versi negativi, ma c’è da chiedersi: “ciò che per noi
è spazzatura lo è per chi la sente vicina alla propria esistenza?”
I vignettisti del
periodico francese satirica Charlie Hebdo, trucidati nel cruento attentato
terroristico del 7 gennaio 2015, erano blasfemi e portatori di immagini
negative per gli integralisti islamici.
Il modello
negativo, in definitiva affascina, e in qualsiasi cultura c’è stata e ci sarà
un’arte legata al brutto, al cattivo e quindi all’uomo.
L’ARTE
DEL FUMETTO (relazione a cura di Nicola Magnolia)
PERCHE’ IL FUMETTO PUO’ ESSERE CONSIDERATO UNA
FORMA D’ARTE?
DAVVERO IL FUMETTO E’ CONSIDERATO UNA FORMA
ARTISTICO-LETTERARIA A META’ STRADA TRA LA LETTERATURA E LA PITTURA, POICHE’ HA
LA PARTICOLARITA’ DI METTERE IN RELAZIONE IL TESTO CON DELLE IMMAGINI,
EVIDENZIANDO UN MODO COMPLETAMENTE NUOVO E TOTALMENTE DIVERSO DI RACCONTARCI
UNA STORIA?
MA E’ GIUSTA QUESTA DEFINIZIONE?
PER SCOPRIRLO E DARE UNA MOTIVATA RISPOSTA A QUESTO
DILEMMA, FAREMO UN ORIGINALE E PIACEVOLE VIAGGIO NEL MONDO DELLE NUVOLE
PARLANTI, DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI: DAI GRAFFITI RUPESTRI DELL’UOMO DELLE
CAVERNE, PAPIRI EGIZI, MONUMENTI ROMANI E MANUFATTI MEDIOEVALI (VALUTATI DA
MOLTI STUDIOSI COME I PRIMI FUMETTI DELLA STORIA), FINO
ALL’EPOCA DEI LIBRI ILLUSTRATI.
PARLEREMO DELLA NASCITA DEI PRIMI PERSONAGGI DI
CARTA, SOFFERMANDOCI SU QUELLI PIU’ FAMOSI, I LORI CREATORI E LE RISPETTIVE
CASE EDITRICI. TANTO PER CITARNE ALCUNI:
- I SUPER EROI AMERICANI COME SUPERMAN E BATMAN
EDITI DALLA DC
COMICS;
L’UOMO RAGNO, I FANTASTICI QUATTRO E HULK DELLA MARVEL;
- IL MITO DI TOPOLINO DELLA WALT DISNEY;
- IL FRANCESE ASTERIX CREATO DA GOSCINNY E UDERZO;
- I GRANDI FUMETTI NOSTRANI: CORTO MALTESE DEL
MAESTRO HUGO PRATT, TEX WILLER E DYLAN DOG
DELLA
SERGIO BONELLI EDITORE, DIABOLIK DELLE SORELLE GIUSSANI, IL PERSONAGGIO
VALENTINA DI
GUIDO
CREPAX, ALAN FORD DI MAX BUNKER E
MAGNUS, LE OPERE DI MILO MANARA.
RICORDEREMO IL GENIO E LA VITA SREGOLATA DEL
COMPIANTO ANDREA PAZIENZA, UNO DEI PIU’ GRANDI FUMETTISTI ITALIANI, MORTO
PREMATURAMENTE A 32 ANNI PER DROGA, EROE SFORTUNATO COME IL MUSICISTA KURT
COBAIN DEL GRUPPO ROCK DEI NIRVANA.
VEDREMO COME SI CREA UN FUMETTO: IL SOGGETTO, LA
SCENEGGIATURA, IL DISEGNO, IL BALLOON, LA COPERTINA, I COLORI, E LE PIU’
SIGNIFICATIVE DIFFERENZE TRA I COMICS OCCIDENTALI ED I MANGA GIAPPONESI.
ANALIZZEREMMO ANCHE LE CONSEGUENZE CHE LE VIGNETTE
SATIRICHE HANNO AVUTO SULL’EPOCA MODERNA, IN PARTICOLARE SUL TERRORISMO; LE
FIRME PIU’ PRESTIGIOSE COME IL NOSTRO GIORGIO FORATTINI.
NON MANCHERANNO ANEDDOTI, CURIOSITA’ E DELLE
DIVERTENTI CLASSIFICHE RIGUARDANTI IL MONDO DEI FUMETTI.
IL TUTTO CON UNO STILE SEMPLICE E AVVINCENTE,
SUPPORTATO DA EFFICACI ILLUSTRAZIONI.